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Le virgolette - quali sono e quando si usano

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    Eleonora Simeone
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Che cosa sono le virgolette

Le virgolette sono dei segni tipografici il cui uso consente di distinguere un discorso diretto all’interno di un testo, di riportare una citazione, di connotare una certa parola e evidenziare termini stranieri o poco comuni della lingua italiana. Ne esistono di diversi tipi e la convenzione chiede di utilizzarle sempre in coppia: se apro le virgolette, necessariamente, a un certo punto nel testo, dovrò chiuderle. Quindi, così come accade con le parentesi, le virgolette possono essere aperte e chiuse.

Quali sono i tipi di virgolette

Esistono diversi tipi di virgolette, ciascuno con un uso specifico:

  • Le “virgolette alte”, vista la loro presenza sulle tastiere dei dispositivi, sono anche le più utilizzate in contesti quotidiani. Infatti, le chiamiamo semplicemente virgolette, senza bisogno di specificare altro. In contesti professionali svolgono funzioni specifiche.
  • Le «virgolette basse» sono anche dette uncinate o sergenti. Sono utilizzate in contesti specifici come l’editoria e ben poco nel quotidiano. Infatti, non sono presenti sulle tastiere, ma devono essere inserite manualmente.
  • Gli ‘apici’ sono delle virgolette alte singole rese graficamente con degli apostrofi. Anche in questo caso devono essere presenti quelli di apertura e quelli di chiusura.
  • Le ‹virgolette basse singole› sono usate in casi molto specifici e scarsamente utilizzate.

Quando si usano le virgolette

Come anticipato, gli usi delle virgolette sono molteplici. Vediamo i principali.

Discorso diretto

Per delimitare un discorso diretto possono essere utilizzate senza distinzioni sia le virgolette basse sia le alte:

  • «Vediamoci dopo» disse «così ti racconto tutto.»
  • “Mi chiedevo” proseguì l’assistente, “se avessimo ancora tempo per ripensare al programma.”

Sebbene possano essere impiegati entrambi i tipi di virgolette, in ambito redazionale le modalità di uso risultano differenti. Infatti, possono presentarsi casi in cui nel discorso diretto compaia un altro discorso diretto. In questa situazione è preferibile utilizzare le virgolette basse e poi quelle alte:

  • «L’ho incontrato poco fa e mi ha detto “ho una notizia incredibile!” testuali parole.»

Infine, se scegliamo di utilizzare un tipo di virgolette per il discorso diretto in tutto il nostro scritto, è importante ricordare di attenerci a quel tipo, per mantenere l’uniformità del testo e non creare disarmonia.

Citazioni

Anche per le citazioni abbiamo la possibilità di usare le virgolette alte o basse, basta mantenere sempre lo stesso tipo per tutte le citazioni che compaiono nel nostro testo.

  • Secondo Nietzsche la morale segue canoni estetici, infatti: «se uccidi uno scarafaggio sei un eroe, se uccidi una farfalla sei cattivo.»
  • “L'arte vola attorno alla verità, ma con una volontà ben precisa di non bruciarsi.” Franz Kafka.

Titoli e nomi

Le virgolette alte possono essere usate per indicare dei titoli di opere o di testate giornalistiche:

  • Come riportato su quell’articolo del “Corriere della sera” la situazione è delicata.
  • “La pioggia nel pineto” è la mia poesia preferita.

Risalto e connotazione delle parole

Le virgolette alte si possono usare per mettere in risalto un termine o un’espressione:

  • Il concetto di “natura” in Leopardi è stato ampliamente studiato.
  • Prima del prossimo incontro ci dobbiamo soffermare sul significato di “empatia”.

Si usano anche per connotare una certa parola, cioè, per sottolinearne un certo tipo di significato, come per esempio la natura gergale o dialettale o anche l’intento ironico:

  • La tua “piccola svista” è costata cara a tutta la squadra.

È possibile usare anche gli apici per questo scopo.

Parole straniere e poco comuni

Le virgolette alte e gli apici, al posto del corsivo, possono segnalare anche i termini stranieri o le espressioni poco comuni, come per esempio i termini tecnici:

  • Occorre misurare il livello di “engagement” di tutto il gruppo.
  • La “crux desperationis” è un segno tipografico usato in filologia per indicare l’incertezza di una lezione dal momento che il testo originale è stato corrotto.

Riportare una citazione in un discorso diretto

Infine, può capitare di avere più livelli di virgolette. In italiano si predilige usare come primo livello le virgolette basse, come secondo livello le virgolette alte e, infine, gli apici.