Almeno una volta sarà capitato a chiunque di chiedersi quale fosse il tipo di accento da utilizzare durante la scrittura. Un po’ di esitazione, infatti, può comparire anche quando stiamo scrivendo un semplice messaggio con la tastiera dello smartphone e facciamo confusione se il dispositivo non ci suggerisce l’opzione corretta: se voglio indicare la terza persona singolare all’indicativo presente, scrivo è oppure é? Scopriamolo insieme!

Gli accenti nella lingua italiana - quali sono e come si usano

L’editor è una figura fondamentale per la buona riuscita di un prodotto che deve essere letto. Infatti, è la persona che si occupa della cura redazionale di un qualsiasi testo. Cosa significa? Significa che ne controlla forma e contenuto affinché il prodotto finale sia impeccabile. Ti suggerisce le strategie migliori e ti aiuta in tutto il processo per raggiungere questo obiettivo.

Che cosa fa un editor

Le storie ci affascinano, ci trasportano in mondi immaginari e ci permettono di vivere esperienze altrimenti irraggiungibili. Ma cosa rende una storia davvero coinvolgente? È qui che entrano in gioco i narratori, i punti di vista e la focalizzazione nella narrativa. Vediamo insieme i vari tipi di narratori, i diversi punti di vista e le forme di focalizzazione utilizzate nella narratologia.

Tipi di narratori, punti di vista e focalizzazione nella narratologia

Scrivere un buon incipit è una sfida per molti. L’incipit, cioè l’apertura di una narrazione, ha il compito cruciale di catturare l’attenzione del lettore e convincerlo a immergersi nella storia che sta per svelarsi. Sebbene la qualità di un libro non si possa giudicare solo dal suo inizio, l’incipit svolge un ruolo fondamentale nel creare un impatto duraturo sulla mente del lettore. Vediamo insieme l’importanza di un inizio coinvolgente per il pubblico.

Gli incipit delle storie - l’arte di catturare l’attenzione

Nel mondo della pubblicazione di testi, due figure fondamentali lavorano dietro le quinte per garantire la qualità e l’eccellenza del materiale scritto: l’editor e il correttore di bozze. Sebbene entrambi abbiano un ruolo importante nel processo di produzione di un testo, le loro responsabilità e obiettivi sono diversi.

Differenza editor e correttore di bozze - chi fa cosa nella produzione di un testo

La scrittura di riferimenti bibliografici può sembrare un aspetto banale, in realtà è un elemento centrale per ogni lavoro accademico o professionale che si rispetti. Una bibliografia accurata non solo conferisce credibilità e serietà al nostro lavoro, ma dimostra anche un impegno verso la ricerca e il rispetto per il lavoro altrui. In questo articolo esploreremo l’importanza di scrivere e uniformare correttamente i riferimenti bibliografici e forniremo una guida dettagliata su come farlo in modo preciso e vincente.

Scrivere riferimenti bibliografici - la chiave per un lavoro accurato e professionale

L’italiano è una lingua derivata dal latino, o meglio, possiamo affermare che si tratta della continuazione del latino stesso: l’italiano è il latino contemporaneo, cioè il latino che si parla nel 2023 e che si è naturalmente trasformato nel corso dei secoli, per diverse cause. Ma quali sono le principali differenze che possiamo notare nel passaggio dal latino all’italiano?

Italiano e latino - quali sono le principali differenze tra le due lingue

In italiano, lo spazio linguistico è a predominanza maschile. Il genere maschile viene usato come neutro, generico, universale, cioè in modo sovraesteso per includere anche tutti gli altri generi e soggettività. Si tratta non di escludere il maschile, bensì di poter descrivere una realtà molto più complessa di così adottando delle modalità di scrittura più inclusiva per rivolgersi a una moltitudine mista. Vediamole insieme.

Maschile sovraesteso e modalità di scrittura inclusiva

Nel loro uso più comune, i due punti servono a elencare una serie di elementi, ma servono anche a creare una sospensione per spiegare o chiarire qualcosa che è stato appena enunciato e fornire dettagli. Corrispondono a una pausa più lunga di una virgola e più breve di un punto. Vediamo gli usi più frequenti.

I due punti - a che cosa servono e quando si usano

Le virgolette sono dei segni tipografici il cui uso consente di distinguere un discorso diretto all’interno di un testo, di riportare una citazione, di connotare una certa parola e evidenziare termini stranieri o poco comuni della lingua italiana. Ne esistono di diversi tipi, vediamo quali e come si usano.

Le virgolette - quali sono e quando si usano

In una storia che si rispetti e che funzioni dal punto di vista narrativo sono identificabili alcune tappe, più o meno fisse. Queste fasi del viaggio dell'eroe sono state individuate da Vogler e costituiscono un valido percorso da seguire durante la stesura di una storia. Vediamo quali sono e in che cosa consistono.

Le fasi del viaggio dell'eroe - le tappe che il nostro personaggio compie

Nel mondo dello storytelling, Vogler individua i principali archetipi più o meno sempre presenti all’interno delle narrazioni e che possiamo sfruttare per dare un impianto preciso alla storia. Vediamoli insieme.

Gli archetipi - i modelli ricorrenti  nelle narrazioni

Quando a scuola insegnavano che la frase italiana è formata da Soggetto + Verbo + Oggetto abbiamo appreso la norma linguistica. Ma esistono diverse possibilità per strutturare una frase e possiamo servircene per caratterizzare i nostri dialoghi scritti e parlati e dare un certo tipo di espressività al nostro stile. Vediamo insieme un fenomeno linguistico che riguarda questa disposizione degli elementi definita ordine marcato e non marcato delle parole.

Differenza tra ordine non marcato e ordine marcato delle parole

Quando si parla di storytelling non possiamo prescindere dall’opera più conosciuta in questo campo: Il viaggio dell’eroe di Christopher Vogler. Vediamo insieme di che cosa si tratta e perché è così importante per chi si appresta a scrivere una storia.

Il viaggio dell’eroe - lo schema da conoscere per scrivere una storia

Abbiamo parlato di che cosa fa un editor e di che cosa si occupa. Ma in che modo può esserti utile? Scopriamo adesso perché è necessario il lavoro di un editor per chiunque voglia pubblicare un contenuto scritto di qualsiasi natura.

Perché l’editing è necessario

Il processo di pubblicazione di un testo a stampa è complesso e spesso frenetico, per cui è facile che proprio in fase finale si possano tralasciare dettagli importanti che poi si traducono in refusi fastidiosi agli occhi di chi legge. Non è raro che, sfogliando un libro, un volantino o qualsiasi prodotto cartaceo, si notino errori, incongruenze e sviste. Vediamo insieme a cosa prestare attenzione nelle ultime revisioni in vista della stampa e non solo.

Che cosa controllare nelle prove di stampa (e non solo)

Nell'articolo di oggi si parla di che cosa sia la d eufonica. Vediamo insieme anche quando è preferibile usarla, quando è considerata desueta e quando abbiamo piena libertà di scelta.

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