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Che cosa controllare nelle prove di stampa (e non solo)

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    Eleonora Simeone
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Su cosa concentrarsi nell’ultima revisione prima della stampa

«La stampa non perdona». Così mi disse una volta una persona. Per quanto questa frase suonasse lapidaria, non credo che la dimenticherò mai, perché mi trova d'accordo.

Il processo di pubblicazione di un testo a stampa è complesso e spesso frenetico, per cui è facile che proprio in fase finale si possano tralasciare dettagli importanti che poi si traducono in refusi fastidiosi agli occhi di chi legge. Non è raro che, sfogliando un libro, un volantino o qualsiasi prodotto cartaceo, si notino errori, incongruenze e sviste. Non esiste testo pubblicato, specialmente se di notevoli dimensioni, che non presenti al suo interno almeno un refuso di qualsiasi natura (di contenuto, di impaginazione, di stampa).

E dato che non abbiamo il controllo su tutto e che l’errore rientra nella natura umana, si cerca il più possibile di limitare la comparsa dei refusi ricontrollando alcuni aspetti proprio in questa fase. Ecco quindi che, una volta ricevuto il tanto agognato visto si stampi dobbiamo passare alla revisione definitiva. Il modo in cui viene eseguito questo ultimo check sul testo può fare la differenza tra un buon lavoro di editing e uno mediocre.

C’è da tenere presente che anche nel caso di un prodotto digitale – e quindi, non prima della stampa, bensì, prima della consegna definitiva al cliente – è sempre opportuno ricontrollare. Diciamo che nel mondo digitale e online ci è concessa più libertà, data la natura intrinseca nel mezzo: in linea di principio è sempre possibile modificare e aggiustare un testo digitale, salvo rare eccezioni.

Quali aspetti del mezzo revisionare

Torniamo al nostro testo pronto per la stampa, quindi, un testo già redatto, editato e impaginato. In qualità di editor ci può essere richiesto di:

  • Controllare un file digitale dell’impaginato del testo che verrà stampato;
  • Controllare le prove di stampa fisiche. Queste sono copie di prova stampate (senza però spillatura, né rilegatura) su cui possiamo eseguire la revisione pagina per pagina.

Indipendentemente dalla tipologia di revisione che ci viene richiesta, dobbiamo ricontrollare le parti di seguito riportate. Supponiamo di dover revisionare un saggio. È consigliabile procedere con la revisione di un singolo aspetto per volta, in modo da mantenere alta la concentrazione ed evitare così errori di distrazione.

Partiamo dalla copertina. Sono da controllare:

  • Titolo;
  • Autore o autori se più di uno;
  • Logo della casa editrice;
  • Nome della collana di appartenenza, se presente;
  • Eventuali codici.

Il frontespizio è la prima pagina che troviamo una volta aperto il libro. Anche in questo caso, occorre controllare ciò che abbiamo già revisionato nella copertina: il titolo, il nome dell’autore (o degli autori), il logo della casa editrice. Inoltre, si aggiungono:

  • Nome del curatore, se presente;
  • Nome del traduttore, se presente.

Nel colophon si inseriscono tutte le informazioni che riguardano la pubblicazione del testo. Sono diciture specifiche per ogni libro come il copyright, l’anno di pubblicazione, l’edizione, i nomi delle persone coinvolte nella realizzazione del prodotto come il redattore, il grafico, lo stampatore e così via.

Nelle pagine dedicate all’indice si controllano sostanzialmente:

  • La corrispondenza del numero di pagina con i titoli dei capitoli e paragrafi;
  • La corretta suddivisione tra capitoli, paragrafi e sottoparagrafi.

Passiamo adesso all’interno del libro. I principali aspetti da controllare in fase finale sono:

  • Testatine sia a destra che a sinistra;
  • Numeri di pagina;
  • Titoli dei capitoli;
  • Righe orfane e vedove;
  • Sillabazione a fine riga;
  • Se nel libro sono presenti delle figure, occorre controllare che ciascuna di esse compaia dopo il riferimento nel testo e che la numerazione sia progressiva.
  • Bibliografia.

Nella quarta di copertina:

  • Titolo, se presente;
  • Trama, frasi e diciture specifiche del mezzo;
  • Codici;
  • Logo;
  • Prezzo, se presente.

Osservazioni finali

Inoltre, nelle prove di stampa si controllano anche gli errori grafici (se, ad esempio, i colori risultano sbagliati) e l’aspetto globale del prodotto da stampare (coerenza nei font e nelle grandezze dei caratteri; la presenza delle sezioni aggiuntive come indici analitici e appendici).

Ovviamente, non è un elenco esaustivo, gli aspetti da controllare sono più numerosi e variano a seconda del tipo di mezzo che deve essere pubblicato/stampato. Quelle da me elencate possono riguardare la stampa sia di un libro sia di un opuscolo.

Il principio rimane comunque pressoché invariato per ciascun testo: prestare attenzione alle norme della casa editrice di appartenenza o alle indicazioni del cliente e verificare che tutti gli aspetti che compongono il testo siano (quanto più) privi di errori. E in tutto questo prestiamo particolare attenzione se il testo deve essere stampato.

Spero che questo articolo ti sia stato di aiuto. Alla prossima!