Questione di eufonia - cos'è la d eufonica e quando si usa

Che cos'è la d eufonica

La d eufonica è la d che segue un monosillabo a, e, o se quest’ultimo precede una parola che inizia per vocale: vado ad aprire. Si tratta di un espediente che la nostra lingua adotta per poter pronunciare bene le parole, in modo che, appunto, suonino meglio.

Quando si usa la d eufonica

In linea generale, si è soliti utilizzare la d eufonica quando la lettera che la segue è uguale a quella che la precede. Quindi:

• Ed erano le cinque;
• Ed è una magnifica giornata;
• Gli insegnò ad amare;
• Ad aver ragione;
• Ad Ancona.

Abbiamo alcune considerazioni da fare:

• L’impiego della d eufonica con la lettera o è piuttosto desueta: o oggi o domani è preferibile rispetto a od oggi o domani. Meglio non usarla affatto nei casi in cui risulta addirittura sgradevole: meglio amare o odiare piuttosto che amare od odiare.
• È preferibile non usare la d eufonica quando la parola che segue contiene al suo interno già una d, poiché renderebbe cacofonica la pronuncia: ad adottare, ed educare, ed editare non suonano bene quanto a adottare, e educare, e editare.
• Esistono alcune espressioni fisse, consolidate nell’italiano, che ammettono una lettera che segue diversa da quella che precede: ad esempio, ad oggi, ad ogni.
• Per quanto preferibile, non si tratta di una regola ferrea: possiamo comunque scrivere la d, se pertiene al nostro stile personale e soddisfa il nostro gusto. Quindi, non è un errore scrivere: ad un passo, ed ancora, ed insieme…

Quindi, in sostanza, spesso la soluzione migliore è quella che al nostro orecchio suona meglio. I parlanti non madrelingua ovviamente non percepiscono un suono eufonico come lo percepisce una persona nata e cresciuta con la lingua italiana, per cui, nel dubbio, è sempre meglio omettere la d eufonica, coscienti del fatto che non si tratterebbe di un errore fare altrimenti.

Spero che questo articolo ti sia stato utile a fare chiarezza. Alla prossima!